L’ idea, a lungo coltivata, concerne l’ adeguamento in tema di segnaletica stradale alla definizione bilingue della nostra regione, per quanto di competenza della provincia autonoma di Trento. All’ articolo 116 della Costituzione, entrato in vigore in data 08.11.2001, viene ridefinita la denominazione dell’ intero territorio regionale – quindi identica per l’ intera sua estensione, indistintamente per quanto riguarda le lingue italiana e tedesca – con l’ aggiunta del termine “ Südtirol “ alla voce precedentemente in uso di “Trentino- Alto Adige”. Tale innovazione non è stata ad oggi recepita dal Dipartimento lavori pubblici e mobilità interessato, o da chi per esso, come si evidenzia, ad esempio, lungo la SS 12 con accesso da sud alla nostra provincia. La percezione dell’ autonomia regionale , a suo tempo evidenziata limitatamente alla provincia di Trento, con l’ esposizione della bandiera che la contraddistingue, passa anche attraverso indicazioni stradali che si rifacciano alla peculiarità del territorio interessato, quando riconosciuta per legge. L’ iniziativa prospettata, - a cui si contrappongono (come appare in TV) cartelli segnaletici che da alcune località del Veneto annunciano l’ accesso alla “Terra fra i monti” con la miseranda scritta “Trentino” - dovrebbe obiettivamente interessare il centrosinistra autonomista della PAT, mentre il presidente Ugo Rossi, che attualmente riveste pure la carica di presidente della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol (come indicato dall’ insegna affissa alla parete dell’ omonimo palazzo), avrebbe certamente titolo a patrocinarne la realizzazione.
Marco De Tisi