Il motto costitutivo del Circolo Gaismayr è:
AUTONOMIA e CONVIVENZA
L’ABBIAMO SCELTO QUASI VENT’ANNI FA , DOPO UNA DIBATTUTA RIFLESSIONE perché ci sembrava incorporare STORIA e PROGETTO.
Autonomia come modo di essere dei trentini, a partire dalla difesa del decentramento e delle libertà locali, espressione di una popolazione che è stata parte del Tirolo e della Mitteleuropa , come minoranza di lingua italiana , con diversità culturali di fondo rispetto alle altre popolazioni italiane.
Se la parola identità divide , pensiamo allora al senso di appartenenza a una certa cultura. BASTA CHE CI CAPIAMO.
Un Trentino che nel 1945, a ridosso della liberazione dal nazifascismo e negli anni immediatamente successivi, chiedeva con il movimento di massa dell’ASAR , AUTOGOVERNO e AUTONOMIA INTEGRALE per tutte le popolazioni di questa Terra. Come TRENTINI , non tedeschi ma neanche non italiani.
CONVIVENZA , altra parola impegnativa del nostro motto. Come patrimonio storico , basterebbe pensare al rapporto pacifico tra italiani e tedeschi nella città di Trento per secoli. Le chiese di San Pietro e di San Marco sono qui vicine.
Gli statuti del 1948 e del 1972 , con i loro limiti, hanno costituito un PATTO tra le nostre popolazioni e lo Stato Italiano, sempre in un complesso contesto internazionale. STATUTI come patti costituzionali e sistemi di regole che non possono essere modificati unilateralmente.
Alle loro spalle c’è il difficile , tormentato percorso della pacificazione regionale, nel segno dell’equilibrio e della giustizia , del rispetto reciproco , del dialogo e della cooperazione. Conquiste preziose e complessivamente recenti.
Uno STATUTO di AUTONOMIA che ci consente una maggiore LIBERTA’ , e può salvaguardarci dalla passività dei cittadini-sudditi , quando non SERVI. Ci sono le condizioni per essere CITTADINI , per poter DECIDERE LE SCELTE POSSIBILI , CON RESPONSABILITA’.
Lo scenario che abbiamo di fronte , quanto allo stato della democrazia , anche italiana è grave e preoccupante. Il governo tecnico di Roma è un sintomo e forse una cura temporanea di un degrado della politica nel vivo di una crisi economica gravissima.
Ci sono emergenze economiche , politiche , ambientali , morali che si possono affrontare con un modello di sviluppo diverso, con la costruzione di una fiducia collettiva tra cittadini , categorie economiche , istituzioni , a partire dal RISPETTO DELLE REGOLE, dalla RICONQUISTA DELLA LEGALITA’ .
In questa direzione può essere letto lo sforzo per l’avvio dell’EUREGIO , come attuazione del progetto vitale dell’Europa dei popoli e delle regioni. Progetto che ha conosciuto dubbi ,incomprensioni , ma anche mistificazioni e rigurgiti di improvvido nazionalismo e che oggi ha la dignità di un rilancio della politica di cooperazione tra popoli di una macroregione alpina , con una cultura simile , pur con LINGUE DIVERSE. Il tema è quello di costruire alleanze tra Trento , Bolzano e Innsbruck per un uso corretto del territorio e delle risorse, per l’ottimizzazione dei servizi e della formazione nella cornice non utopica di un TIROLO STORICO MULTILINGUISTICO.
Non nostalgia , non germanizzazione , ma progetto EUROPEO , basato sul lavoro e sulla SOBRIETA’, capace di salvare la specificità della piccola terra tra i monti stretta tra le grandi pianure.
Ancora AUTONOMIA e CONVIVENZA. LAVORARE INSIEME IN EUROPA. – ZUSAMMEN ARBEITEN ! Con tutte le energie possibili , COSTRUIRE IL FUTURO a partire dai GIOVANI . NON RECINTI , NON CHIUSURE.
Ascoltiamo le parole di Fatima , ragazza Araba nata in Trentino, studentessa capace e impegnata: ” E’ fondamentale per ogni cittadino del Trentino conoscere le origini del proprio Paese e saperle anche spiegare agli altri. Avere delle solide conoscenze mi consente di sviluppare idee nuove , di migliorare giorno per giorno la nostra Provincia! “
PAROLE LIMPIDE , RESPONSABILI , una SFIDA ALLA RASSEGNAZIONE, una GRANDE VOGLIA di FUTURO.
Ancora una volta : AUTONOMIA E CONVIVENZA !!!
Trento 10 marzo 2012
Paolo Toniolatti