Articolo di Giuseppe Matuella in risposta a "Il fallimento della casta trentina" di Leonardi Giorgio - Coordin. prov. del PDL ( Adige del 13.03.2012).
Tutti abbiamo il diritto ad esprimere il proprio giudizio, è più che logico, ma quando questo giudizio è diretto e magari a sproposito verso altre persone , è altrettanto logico che queste abbiano il dovere di replica, e personalmente mi trovo proprio in questa condizione.
Il sig. Leonardi Giorgio, coordinatore provinciale del PDL , nel Suo scritto su questo quotidiano in data 13 corr. si è espresso con parole oserei dire avventate verso i presenti alla manifestazione per l’Autonomia del 10 marzo , qualificando molti di essi come soggetti interessati a stare lì in bella vista per farsi notare da chi gestisce il portafoglio dell’Autonomia . Un modo come un altro per far carriera , in poche parole .
Devo dire che in piazza c’ero anch’io caro sig. Leonardi , ma non di certo con gli scopi da Lei erroneamente attribuiti a tanti presenti alla manifestazione ! C’ero perché mi sento da sempre legato a questa Terra , c’ero perché sono convinto che con la presenza e con l’impegno si possa ancora contribuire a migliorare questa Autonomia , c’ero perché veramente i ns. Padri ( che Lei cita facendoli forse rivoltare nella tomba ! ) mi hanno insegnato a vivere con il sacrificio , con il lavoro , l’onestà e l’etica !!
Al sottoscritto e a tanti altri come lui , non interessano i favori di quella che Lei chiama “ la casta “, non rendendosi neppure conto che se c’è una casta , in quella vive e mangia pure Lei.
Si ricordi poi che il Suo è un giudizio piuttosto temerario , in quanto Le assicuro che ne io ne tanti altri presenti , fortunatamente non hanno avuta la “ necessità ” di correre ad abbracciare l’amico Silvio in quel di Arcore , come il caso ha voluto succedesse proprio a Lei , per aprire magari qualche nuova strada ! E se vogliamo parlare ancora di casta ben allenata a gestire il portafogli dell’Autonomia più per fini personali che collettivi , guardi che al riguardo c’è parecchio da leggere e da discutere , perché mi permetta di usare le parole di un Buon Uomo che a suo tempo disse :
“ chi è senza peccato scagli la prima pietra !”
Per finire mi sia permessa una osservazione tutta personale. Se questa nostra casta trentina , come Lei la chiama , invece di guardare Roma , dovesse guardare Berlino , Vienna , o qualche altra Capitale Europea , Le assicuro che certi previlegi da Lei citati , non esisterebbero per nessuno.
A proposito , mi sembra di aver letto da qualche parte che un certo sig.Wulff , presidente tedesco ha dovuto fare le valige per un qualcosa , che giudicata con occhio italico era una bazzecola !!
Giuseppe Matuella